Il sole inonda di luce il crinale della montagna. Per molti quelle vette sono inaccessibili, non per Chris, che è cresciuto scalandone le pareti rocciose. Per lui montagna è sinonimo di un equilibrio che nasce dall’accordo perfetto tra se stesso e ciò che lo circonda. Un equilibrio che, da tempo, Chris sente di aver perduto. Da quando sono venuti meno i suo punti di riferimento più importanti e lui ha accettato un lavoro che lo costringe a tradire la sua vera natura.
“… se è vero che la montagna è il frutto dei racconti degli uomini che l’hanno percorsa, Viaggio Verticale ci offre un nuovo, affascinante capitolo narrato con la consapevolezza che la forza e il coraggio fanno sempre da contrappunto alla paura e all’insicurezza, nelle scalate così come nella vita.”
“È così che son partiti, lui e lei. L’Uomo e la Lupa. Meravigliosi e selvaggi, anima e animale. […] Sembra sappiano dove vogliono andare. Di certo c’è che vogliono partire. Partire per rimettere in discussione tutte le conquiste e le poche sicurezze: un tetto per cappello e poche ma scelte persone che han capito, con cui parlare, confrontarsi, amarsi.”
“Ci sono alberi, un prato, perfino un castello stagliato verso il cielo, e le montagne. E poi un muretto di sassi e un comignolo che fuma. È inverno. Gli alberi conservano le gemme strette dentro i rami. Apriranno il pugno per liberarle appena sentiranno il sole che chiama. E con il sole i merli canteranno canzoni d’amore, danzando sui cespugli di gelsomino e nocciolo.”